
Secondo me è in arrivo una cantonata senza precedenti per quanto riguarda le tariffe dei servizi Frecciarossa e argento, anche se ancora non se ne vede traccia nella fase di vendita...
Noi oggi siamo abituati al fatto di avere per una tratta (ed una classe) una tariffa BASE fissa (che consente la massima flessibilità di utilizzo) e delle tariffe scontate con delle ragionevoli restrizioni.
A mio parere questo assetto è il migliore possibile perché garantisce flessibilità di prezzo (e quindi accessibilità) e al tempo stesso esiste un tetto massimo insuperabile. In sostanza sono certo che non pagherò mai un Roma-Milano più di €91 oppure un Napoli-Bologna più di €80, prezzi non bassissimi ma comunque coerenti con la qualità del servizio offerto.
Adesso invece il sito recita "il biglietto Base prevede l’applicazione di differenti livelli di prezzo. Il numero di posti a disposizione per ogni livello di prezzo è limitato e variabile, a seconda dei giorni della settimana, dei treni e della classe o della tipologia di servizio. Al momento dell’acquisto, il sistema propone, per ogni classe o tipologia di servizio, il prezzo più vantaggioso disponibile."
Mi pare dunque di capire che la tariffa Base (pur mantenendo la flessibilità in termini di cambio, rimborso, ecc.) non avrà più un tetto di prezzo ma sarà anch'esso variabile in base a treno, giorno, ora, ecc. (per quanto ipotizzo che comunque esisterà un prezzo massimo non visibile all'esterno, ma che però non saranno più i 91€ del Roma-Milano o gli €80 del Napoli-Bologna).
Potremmo quindi avere una situazione del genere:
Tratta Roma - Milano, treno X, Livello Standard
Base €91
Economy €69
Supereconomy €39
Tratta Roma Milano, treno Y, Livello Standard
Base €98
Economy €69
Supereconomy --
Tratta Roma Milano, treno Z, Livello Standard
Base €108

Economy --
Supereconomy --
Non so se sarà possibile una situazione del tipo:
Tratta Roma Milano, treno T, Livello Standard
Base €79
Economy €69
Supereconomy €39
In pratica, nelle ore di punta o nei giorni di maggior movimento c'è il rischio concreto di arrivare a dover pagare cifre folli per spostarsi.
Oppure ancora immaginiamo situazioni in cui uno dovesse cambiare un biglietto base pagato per esempio €80 quando il prezzo base, al momento del cambio, è arrivato a €150! Le nuove condizioni recitano infatti "Qualora il prezzo Base disponibile sia superiore rispetto a quello originariamente pagato, è necessario richiedere il cambio corrispondendo la differenza di prezzo". La tariffa Base non mi garantisce praticamente più niente!

In sostanza stiamo per andare incontro ad un aumento generalizzato dei prezzi e soprattutto alla perdita di quella sicurezza di poter prendere sempre e comunque il treno ad un prezzo accessibile.
Nulla quindi può potenzialmente impedire a Trenitalia di vendere un posto in Standard il venerdì pomeriggio tra Milano e Bologna a €90 oppure tra Milano e Napoli a €200!
So che Trenitalia opera sul mercato e che è libera di fare quello che vuole, quindi questa operazione è del tutto legittima, ma ciononostante mi sento libero di dire che si tratta di una bastardata. Per alzare i ricavi, se questo è l'obiettivo, ci sono secondo me modi meno impattanti e meno plateali.
Ho capito male? Qualcuno ne sa di più?