Cilindri del freno in comunicazione con l'atmosfera: mezzo sfrenato.
Cilindri del freno in pressione: mezzo frenato.
Vedi schema (moooolto semplificato):
Nei loc o automotrici in più ci sono i distributori/pompe che alimentano il serbatoio principale a 8-10 bar.
Dal serbatoio principale l'aria arriva ai rubinetti del freno continuo e, se presente, moderabile o diretto.
Il rubinetto del freno continuo serve ad alimentare la condotta generale di tutto il treno, in posizione di marcia limita la pressione a 5bar e compensa le inevitabili perdite.
Quando un treno è in movimento la condotta e tutti i serbatoi dei rotabili collegati ad essa mantengono la pressione di 5 bar.

Quando è necessario ricorrere alla frenatura pneumatica si porta il rubinetto in posizione di frenatura, così facendo una parte di aria della condotta generale esce dal rubinetto e la pressione scende sotto i 5 bar.
Questa depressione viene rilevata dai distributori che, come nella distribuzione a cassetti delle vaporelle, interrompono il collegamento tra condotta e serbatoio ausiliario e collegano invece serbatoio ausiliario coi cilindri del freno.
L'aria a 5 bar del serbatoio ausiliario passa quindi ai cilindri del freno, i ceppi/pastiglie si serrano sui cerchioni/dischi e inizia la frenatura.
Chi manda l'aria ai cilindri quindi non è il rubinetto del freno, ma il distributore: la pressione dell'aria non serve soltanto a serrare i ceppi, ma fa anche da segnale per il distributore.
Aumentando o riducendo la pressione in condotta è possibile variare la pressione anche nei cilindri del freno, regolando l'intensità della frenatura.

Riportando il rubinetto del freno in posizione di marcia, si ricarica la condotta a 5 bar e il distributore ritorna nella posizione vista più sopra: il serbatoio ausiliario viene ricaricato a 5 bar e i cilindri del freno collegati con l'atmosfera. Il treno è di nuovo sfrenato.
Torniamo però all'ultimo disegno. Immaginiamo di aver frenato perchè siamo davanti ad un segnale rosso e la linea sia in discesa. L'attesa si prolunga e le perdite in condotta generale provocano l'intervento dei distributori che mandano ulteriore aria ai cilindri del freno. Anche nei cilindri e nei serbatoi però ci sono delle perdite inevitabili, di conseguenza più il tempo passa e più la pressione scende, anche nei cilindri del freno! Se non si serrano i freni a mano, dopo un po' (parecchio tempo) il treno si sfrena!!!
Col freno a vuoto la situazione è similare, anche se lì chiaramente non c'è una condotta in pressione (ma una depressione) e non c'è un compressore (ma una pompa).